La “domus del chirurgo” è così chiamata perché qui è stato ritrovato il più ricco corredo medico - chirurgo di epoca romana.(oltre centocinquanta pezzi) mai giunto a noi dall’antichità. È la piccola Pompei romagnola da poco visitabile in piazza Ferrari, nel pieno centro di Rimini, protetta da una originale copertura in vetro e acciaio che permette anche ai passanti di ammirare i colorati mosaici e le vestigia di quello che era, oltre che la residenza del misterioso chirurgo(forse militare) ,anche il suo studio medico privato. Risalente al II secolo d.C. la domus, che si affacciava sul mare, venne parzialmente distrutta da un incendio verso la metà del III secolo, in seguito a una scorreria di alemanni. Ma per fortuna non tutto è andato perso. Nel vicino museo della città, ospitato nel settecentesco collegio dei Gesuiti, si ammirano infatti le attrezzature medico - farmaceutiche ritrovate, un lapidario romano con iscrizioni dal I secolo a.C. al IV secolo d.C. e alcune centinaia di dipinti che racconta lo sviluppo culturale di Rimini e del territorio circostante. Lasciando il centro della città e raggiungendo la settecentesca villa Alvarado, situata di fronte al Santuario della Beata Vergine delle Grazie, sul colle di Covignano di Rimini, si visita l’originale museo degli sguardi , che si propone di avvicinare il pubblico alla dimensione riflessiva della nostra relazione con l’arte degli altri popoli. L’itinerario si apre con opere evocative delle suggestioni derivate dall’incontro con le culture altre : crani rimodellati e maschere con ossa umane della Nuova Guinea, esemplari delle usanze tribali, e preziosi oggetti decorati, simboli del potere, dall’America e dall’ Africa. Verso l’inizio dell’estate si svolge il festival del Mondo Antico con visite guidate e animate, musiche, danze e laboratori didattici nei luoghi più suggestivi dell’antica Rimini.