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Monte Colombo : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diRimini.

Comuni

Comune di Monte Colombo

Monte Colombo : informazioni turistiche

Comune di 3.244 abitanti, appoggiato, come tutti gli altri castelli malatestiani della Valconca, su una morbida collina che domina il corso del fiume e la pianura sottostante.

STORIA
Il territorio di Monte Colombo presenta tracce di insediamenti romani sin dall'età repubblicana. Dal II secolo a.C., vennero infatti costruite ville rurali, non lontane dal corso del fiume Conca, allora chiamato Crustumium, dotate di pertinenze funzionali all'attività agricola. Gli insediamenti sul territorio risultarono urbanisticamente sparsi anche nel periodo bizantino. Solo durante le invasioni degli ungheri, dal IX secolo d.C., iniziò il fenomeno dell'incastellamento a scopo difensivo. Gli insediamenti urbani iniziarono a concentrarsi sulle alture, difese da castelli dapprima costruiti in legno, poi in laterizio.
Durante il dominio dei Malatesta, Monte Colombo contava diverse fortificazioni: la rocca di Monte Colombo, che era la principale, la torre difensiva di Croce, la fortificazione di Ca' Castellano, posta a valle del castello di Monte Colombo, una torre di avvistamento a monte di tale castello, per monitorare la situazione nella vicina Montescudo. Alla fine del XV secolo venne invece costruito il castello di San Savino, in effetti un borgo rurale fortificato, perché dotate di basse mura e piccole torri, a differenza del castello di Monte Colombo. Questo era caratterizzato dalla presenza di molte torri, probabilmente sei, di cui tre a difesa del doppio sistema di entrata. Una è la torre circolare ancora visibile, che era più alta e meno tozza di adesso. Un'altra si trovava nel punto in cui è stata elevata la torre civica del Municipio e una terza a lato di questa, verso valle. Altre due torri difendevano il lato nord del castello, mentre l'ultima era posta a difesa del lato rivolto verso monte, che si doveva caratterizzare per la presenza di un muro più corto degli altri. Dunque il castello non aveva forma regolare, era più grande nella parte verso valle, era più possente di quanto ora non possa sembrare.
Nel XVI secolo, Monte Colombo passò sotto il dominio di Cesare Borgia. Nel 1503 passò alla giurisdizione della Repubblica di Venezia, per poi tornare sotto l'amministrazione pontificia tra il 1509 e il 1510.
Durante il periodo napoleonico, Monte Colombo conobbe l'introduzione del laicismo rivoluzionario francese, con lo scioglimento di confraternite, o l'obbligo di porle sotto la presidenza di laici. Tornato sotto lo stato pontificio, il Comune fu oggetto di modifiche alla sua estensione territoriale, prima amministrando enclave non contigue, come Albereto e Montetauro, poi vedendosi annettere Croce e San Savino, quindi ampliando la propria giurisdizione nella zona lungo il fiume Conca.

DA VISITARE
Tutto il territorio comunale, per la tipologia di paesaggio che lo contraddistingue, si presta ad escursioni naturalistiche in particolar modo ciclabili. Forse il percorso più interessante è quello che collega i due lavatoi per la rilevanza storico artistica che esso presenta. Ecco un elenco di alcune vie del percorso: via Acquabona e Strada per la Fonte, ma anche la via Castelrotto, la via Strada e la via Cà Balducci, tutte collegate in qualche modo ad elementi storici significativi del comune di Monte Colombo.
Il centro storico ha mantenuto una struttura medioevale ben riconoscibile: caratteristica la porta di ingresso con le sue forme malatestiane e degne di notale mura di cinta. Da visitare importante e suggestiva è la torre dell'orologio, innalzata nel 1864.
Due sono i castelli che si possono ammirare; edificato dalla famiglia Malatesta, nel castello malatestiano, nel corso delle tante battaglie tra Malatesta e Montefeltro, Guelfi e Ghibellini, Malatesta e Stato Pontificio, vi fu imprigionato Malatestino Dall'Occhi. Il castello, come è dimostrato storicamente, fu oggetto di 5 assedi, di cui uno soltanto sventato. Non sempre la fortificazione è stata sede di una guarnigione militare permanente. E' stato oggetto di numerosi interventi di restauro nel corso degli ultimi 300 anni, a causa della scarsa solidità della selce fluviale, utilizzata per la realizzazione delle mura. Gli ultimi restauri sono stati effettuati tra il 2001 ed il 2007.
Il Castello di San Savino, in realtà è un borgo rurale fortificato, risale alla fine del 1400, quando il declino dei Malatesta era ormai definitivo. Era posto vicino alla Pieve di San Savino, l'antica e ormai scomparsa chiesa del Paese, che prima dell'epoca dei vicariati era la principale di tutto il territorio circostante, Coriano e Monte Scudo compresi.
Dedicata al patrono del comune e realizzata tra il 1995 e il 2007 è la Piazza San Martino di Tours. Su di essa si affaccia l'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte", sulle cui pareti si trovano la lapide marmorea del 1935 che ricorda l'embargo contro l'Italia per la guerra d'etiopia e quella di intitolazione della piazza.
Realizzato a partire dal 1923, dedicato dal comune ai caduti di tutte le guerre, è il Parco della Rimembranza. Ha una superficie di quasi 1.000 m.q. Oltre al significato simbolico che riveste è anche un museo all'aperto di cimeli e reperti bellici, a partire da un cannone Skodaverte dell'esercito dell'Impero Austro-Ungarico, immatricolato nel 1916.

TRADIZIONI E CURIOSITA'
La sagra della trippa e dello strozzaprete è la principale manifestazione cittadina, tra le sagre più frequentate della provincia di Rimini. La Sagra valorizza la gastronomia e l'enologia della Romagna, oltre che il patrimonio storico, culturale ed ambientale di Monte Colombo. Fu ideata nel 1967 dal Sindaco Lino Magnani e dall'amministrazione comunale col nome di Festa dell'Ospitalità e dal 1970 organizzata dall'Associazione Turistica Pro Loco. Nei primi anni ottanta la denominazione divenne sagra della trippa per mutare poi nell'attuale nei primi anni novanta.
L'Amministrazione comunale ha ideato, nel 2007, la manifestazione autunnale Le dolcezze di San Martino. Si svolge nella ricorrenza del patrono di Monte colombo, San Martino di Tours, l'11 Novembre. Oppure nella giornata di Domenica più vicina a detta ricorrenza. La data è stata di cruciale importanza, non solo religiosa, per il mondo rurale, perché giorno iniziale dell'annata agraria; per tale ragione è stata scelta. Per la stessa ragione è stata caratterizzata la manifestazione, come un ritorno alle tradizioni della civiltà contadina dell'800 e '900.

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